Un’altra battaglia. Sportiva s’intende. Il Milazzo disputa un match incredibile e riesce a rimontare i due gol subiti nella gara d’andata.Un 3 a 0 netto, comunque, che non lascia adito a recriminazioni. Partita “maschia” diretta alla “carlona” dal signor Sciuto di Catania, erettosi ad autentico protagonista: 10 cartellini gialli e uno rosso. Questi i numeri collezionati dal “fischietto” etneo in giornata poco felice, diciamo così. Il Milazzo deve recuperare il gap e mister Venuto sceglie quasi l’undici tipo, lascia fuori Santamaria, e Lo Presti (febbricitante) e inserisce il giovanissimo Impalà accanto a Calabrese. L’Enna, dal canto suo, prova a chiudere tutti gli spazi e si presenta con ben cinque difensori fra cui il mediano Bertuccio a fungere da ultimo uomo. Già dopo 10′ Calabrese calcia alto da distanza ravvicinata. Poi è l’Enna con Greca a impensierire Di Dio. Nel primo tempo succede poco, tranne le ammonizioni che il signor Sciuto di Catania continua a comminare un po’ a tutti i calciatori rossoblù e un netto rigore non assegnato ai tirrenici per un evidente fallo di mano di un difensore ennese. Al 44′ un colpo di testa di Calabrese termina alto sulla traversa. Nella ripresa succede un po’ di tutto. Pronti via e il Milazzo rimane in dieci. Orioles viene atterrato in area di rigore. Per l’arbitro è simulazione. Il “gigante buono” viene ammonito e mandato anzitempo negli spogliatoi. Gara finita? Macché. Intanto il trainer Antonio Venuto inserisce Salmeri (ottima la prova si super Marco Sky), Cipriano e Santamaria al posto rispettivamente di Balastro, Impalà e D’Arrigo con il deciso intento di provarci. Il gol arriva al 19′. Ancora da calcio d’angolo. E’ il gialloverde Muni ad infilare il proprio portiere di testa. A questo punto i mamertini ci credono e pigiano il piede sull’acceleratore, nonostante l’inferiorità numerica e i prossimi impegni ravvicinati. Al 29′ punizione di Camarda e testa vincente del “panzer” Tindaro Calabrese per il 2 a 0. Si andrebbe ai rigori. Prima, però, l’ottimo Giuseppe Torcivia con un bel fendente sibila il palo. Ma a tre minuti dalla fine fallo di mano in area del gialloverde Lombardo. Dal dischetto il freddissimo capitan Camarda fa centro fra l’euforia generale. Il Milazzo lotta, vince e fa godere i propri sostenitori. Semifinale raggiunta. Di fronte ci sarà ancora l’Acireale che ha impattato 0 a 0 nel return match di Paternò. Nell’altra semifinale si affronteranno Akragas e Città di Bagheria. Avanti su tutti i fronti.
MILAZZO-ENNA 3-0
Milazzo: Di Dio, Pettinato, Fleri, D’Arrigo (53′ Santamaria), Di Napoli, Frassica, Balastro (46′ Salmeri), Orioles, Calabrese, Camarda, Impalà (50′ Cipriano). A disposizione: Frazzica, Bitto, Sofia, De Bello. All. Venuto.
Enna: Presti, Giardina, Balsamo, La Delia, Trapani, Lombardo, Nasonte (88′ S. Torcivia), Muni, G. Torcivia, Bertuccio, Greca (71′ Patelmo). A disposizione: Pirrera, Riccobene, Restivo, La Masa, Montes. All. Nuccio.
Arbitro: Sciuto di Catania. Ass. Calì e Avolio di Catania.
Reti: 64′ autorete di Muni, 74′ Calabrese, 87′ Camarda (rig.).
Note. Ammoniti: Santamaria, Di Napoli, Frassica, Salmeri, Orioles, Camarda e Calabrese tra i mamertini, Balsamo, Nasonte e Giuseppe Torcivia. Espulso al 48′ Orioles per somma di ammonizioni.