Otto gol in campionato in undici partite. Oltre un centinaio realizzati tra Promozione e Prima Categoria. Andrea Grasso è l’attaccante dello Sporting Battiati, matricola terribile del girone C di Promozione, che ha vinto – con una sua doppietta – nell’anticipo di sabato scorso la sua quinta gara della stagione con il rotondo 5-0 inflitto al Ghibellina. «Otto gol rappresentano un buon bottino – afferma il bomber etneo – ma è la squadra che in avanti sta girando a mille con venti gol segnati in undici partite (secondo attacco del campionato insieme con Giarre e Taormina, a un solo gol da Spar e Villafranca, ndr). Sono soddisfatto dei risultati ottenuti. Abbiamo un gruppo competitivo. L’obiettivo? Non possiamo tirarci indietro, puntiamo alla conquista dei play off».
Il gol è il suo pane quotidiano. «Ogni anno ho dato sempre il massimo. Non sono mai sceso sotto quota 15, a eccezione dell’esperienza con l’Aciplatani».
La sua carriera non è riuscita a decollare. Ha qualche rimpianto? «Forse potevo provare qualche esperienza lontano dalla mia Sicilia quando ero più giovane».
Lei e Ardizzone (l’attaccante della Spar ha fatto otto centri anche lui, ndr) non avete mai giocato in coppia. Anche in questa stagione vi giocherete la vittoria nella classifica dei cannonieri. «Davide non è un mio rivale. Anzi, è un grande amico. Lo rispetto moltissimo. E’ un grande attaccante e abbiamo caratteristiche compatibili».
Natale Serafino, il suo allenatore, lo scorso anno ha centrato con la D’Annunzio la promozione, forte di un reparto arretrato che era un bunker. «Oltre a essere un bravo allenatore è un amico. La sua dote migliore è proprio questa».
Quale stagione porterà sempre nel cuore? «Impossibile cancellare il campionato a Fiumefreddo, dove spero che ancora si ricordino di me. Segnai in una stagione ben 28 gol. Sfiorammo la promozione con la squadra giovane, ma straordinariamente vogliosa di fare bene, allenata da Salvo Pennisi e Alessandro Di Maria (il primo è ora responsabile del settore giovanile, il secondo tecnico della Fiumefredese leader in Prima, ndr)».
La lotta al vertice è molto agguerrita. «Secondo me la squadra più forte del campionato è il Città di Acireale, ma sta avendo troppi problemi credo che il Taormina si inserirà per la lotta finale».
Lei tra poco diventerà padre. Una dedica speciale per ogni gol. «Quelli di sabato alla mia futura moglie Angela e al mio figlio Tommaso che nascerà in gennaio».
