E’ un avvicendarsi di colpi di scena quello che sta caratterizzando l’ambiente sportivo giardinese appassionato di hockey in questo inizio di stagione agonistica. Dopo la clamorosa rinuncia al torneo di Serie A2 da parte del Gs Raccomandata (oggi in B) per mancanza di contributi, ecco un’altra notizia inaspettata ma sicuramente piacevole per i nostalgici e gli appassionati di questo sport: giocherà nel torneo di Serie B l’Hockey Club Giardini Naxos.
Il forzato abbandono della A2 da parte della storica società del Raccomandata fondata circa 40 anni fa dal parroco della Chiesa Madre, padre Giuseppe Seminara, ha fatto sì che una parte della dirigenza e dei giocatori riportasse in vita l’altra compagine giardinese fondata all’inizio degli Anni ’80. L’H.C. vanta una storia altrettanto prestigiosa, per essere stata la prima, delle due squadre di hockey giardinesi a militare per diversi anni in A2. Era stata una delle principali protagoniste siciliane a cavallo tra ’80 e ’90 del torneo nazionale con un team che vantava numerosi campioni stranieri. A un certo punto era uscita dalla scena e adesso, dopo anni di silenzio, grazie alla disponibilità e volontà di alcuni ex fondatori della società, è tornata sui campi di hochey.
La società si è dotata di un organigramma di nomi storici dell’hockey giardinese: Salvatore Bifera (presidente), Salvatore Spartà (vicepresidente), Achille Galeano (segretario) e i consiglieri Salvatore Amoroso, Giuseppe Lombardo, Carmelo Culoso e Pietro Lo Cascio. Il socio Antonio Codullo collaborerà con la dirigenza nella qualità di direttore tecnico. Pietro Lo Cascio e Carmelo Culoso verranno collaborati da Marco Ardizzone e Daniele Scibilia, in qualità di responsabili della preparazione tecnica per la Serie B e le giovanili.
La dirigenza si prefigge, anche con la collaborazione di quanti vorranno sostenere la nuova squadra, di riportare il nome di Giardini Naxos nelle alte sfere dell’hockey italiano. «Questo traguardo – sottolineano i dirigenti – passa attraverso l’impegno di tutti i ragazzi coinvolti e da coinvolgere in un progetto di crescita sportiva e sociale. Sarà importante migliorare la mentalità sportiva nei bambini e nei ragazzi delle scuole elementari e medie, che attraverso un percorso di gioco/divertimento potranno riuscire a rispettare le regole dello stare insieme anche facendo sport».
