Fabio Famà un giovane allenatore dalle idee chiare: “ottimo il campionato della Spadaforese….il mio sogno arrivare in C1”.

Un quasi quarantenne appassionato di “pallone” sin da giovanotto il suo amore verso lo sport più popolare d’Italia lo ha portato da giocatore a calpestare i campi dei vari campionati di Eccellenza, Promozione e Prima Categoria vestendo le casacche delle squadre del comprensorio tirrenico come il Villafranca, Rometta e la Spadaforese.
Il Calcio a 5? Anche nel futsal  fa la sua esperienza giocando per due stagione in Serie C2 con il Villafranca. Poi l’età si fa sentire, decide di appendere le scarpette al chiodo, ma la sua passione rimane intatta, dopo qualche anno fermo ai box, lui non può stare lontano dal rettangolo di gioco, ecco che nell’estate 2015  accetta con entusiasmo l’esperienza sulla panchina del Saponara nel campionato di Serie D: secondo posto al termine della regular season con 45 punti dietro alla corazzata Siac Messina.
Ecco la nuova carriera di un ragazzo caparbio, impulsivo e tenace  quella di allenatore, nella nuova veste cerca di trasmettere la propria esperienza conquistata in diversi campionati disputati ai suoi ragazzi, il suo motto: umiltà, educazione e rispetto dell’avversario. Gli ingredienti della sua ultima stagione sulla panchina della Spadaforese dove ha raggiunto con i colori gialloneri da “matricola” la semifinale play-off del campionato di Serie D del Comitato di Messina.
Stiamo parlando di Fabio Famà con cui abbiamo analizzato l’ottimo campionato dalla sua squadra: quarto posto finale con 67 punti su trenta gare disputate, frutto di 20 vittorie, 7 pareggi e 3 sconfitte, con 223 gol fatti (secondo miglior attacco del girone dietro la capolista Milazzo con 235 e miglior attacco fra le mura amiche con 142 gol realizzate) e 107 gol subiti. Qualificazione alla fase dei play-off con la disputa della semifinale sul campo della Pro Mende persa per 4-3. Delusione per il risultato che ha fermato la corsa verso la C2 della Spadaforese, ma una stagione senz’altro positiva.
Allora mister tra i protagonisti della stagione conclusa è stata senz’altro la Spadaforese, un bilancio tutto sommato positivo per una debuttante nel futsal? “Si il bilancio è positivo considerando che questa squadra è stata costruita tassello per tassello a poco la volta quindi siamo soddisfatti”
Una stagione importante, capolista per diverse giornate, alla fine si è dovuta arrendere ad un passo dalla finale play-off? “Abbiamo cullato il sogno d vincere il campionato siamo rimasti sempre nelle zone alte della classifica poi i play off sono una lotteria e purtroppo giocarli in trasferta ci ha penalizzato”
Analizzando i numeri, la Spadarorese è arrivata quarta alla fine della regular season, secondo miglior attacco del girone, ma soprattutto una compagine che sul terreno amico è stata “una mitraglia di gol”, miglior attacco casalingo? “Per quanto riguarda i numeri siamo soddisfatti d essere stata la squadra che in casa ha fatto più punti d tutti e poi gol ma la nostra mentalità è quella offendere sempre cosa che in trasferta  non sempre ci è riuscito”
Il vostro bomber d’eccellenza è stato Salvatore Formica  che non ha potuto dare il suo contributo (ndr per infortunio) nel momento cruciale della stagione, la sua assenza si è fatta sentire? “È normale che l assenza d formica c abbia penalizzato molto un ragazzo dalle doti tecniche importanti è in alcune gare importanti la sua imprevibilta c è mancata”.
La Spadaforese ha qualche cosa da recriminare? ”Abbiamo tanto da recriminare  soprattutto aver perso punti con squadre d blasone inferiore al nostro”.
Lasciamo alle spalle, tutto sommato un campionato senz’altro positivo grazie ad un gruppo eccezionale? “Siamo contenti del campionato che i ragazzi hanno fatto composta da gente educata dimostra il fatto d aver subito solo 2 espulsioni in tutto il campionato”
Archiviata la stagione ci proiettiamo nel futuro, quali sono le prospettive della Spadaforese. Sarà sempre campionato di Serie D o pensate di fare domanda di ripescaggio in Serie C? Credo che la C bisogna guadagnarla in campo quindi miglioreremo questo gruppo per puntare a vincere il campionato di Serie D”
Al di là della categoria, sulla panchina ci sarà ancora Fabio Famà? “Il mio futuro ovviamente sarà sempre con la spadaforese siamo in sintonia con la società ed entrambi abbiamo le idee chiare”
I colori gialloneri sono stati un simbolo per la città rappresentata a d alti livelli nel calcio a 11, è stata la stessa cosa per voi? “Questa società mi ha dato tanto da giocatore e averci giocato per tanti anni senti il calore dei tifosi è quanta passione c’è intorno a questa società. quest’ anno da allenatore ho riprovato le stesse emozioni”
Il sogno nel cassetto di mister Famio Famà e della Spadaforese? Il sogno mio è di portare questa società in più breve tempo possibile in C1 e di festeggiare 100 anni della società insieme.”
In conclusione, qualche ringraziamento particolare? “Un ringraziamento particolare lo faccio al compagno di viaggio Sasa Russo che è stato sempre presente al mio fianco che ha ricoperto diversi ruoli in una sola stagione vice allenatore dirigente procuratore e medico insomma una persona che ogni società vorrebbe avere”.
I protagonisti della stagione sportiva 2016-17 della Spadaforese: Luca Venuto, Rinaldi Francesco Giacobbe Francesco, Lagana Francesco, Saraniti Davide, Macri Antonio, Caruso Damiano, Scibilia Salvatore, Panto Gaetano, Pitale Daniele, Nomefermo Giuseppe, Centorrino Roberto, Formica Salvatore, Morabito Alessandro, Giuseppe Repici, Pinuccio Nomefermo, Russo Antonino e il capitano Giuseppe Russo.
Un gruppo eccezionale guidati da mister Fabio Tamà, dal dirigente accompagnatore Sasa Russo, senza dimenticare i dirigenti Fabio Miceli e Pietro Aprile, infine loro “i splendidi tifosi che hanno seguito per tutto il campionato i colori gialloneri della Spadaforese”.