Si conclude un ciclo vincente in quel di Calatabiano 2012-2017 sotto la gestione del Presidente Nino Sciacca: vittoria del campionato di Seconda Categoria nella stagione 2012-13, dove conclude al secondo posto, ma vince la finale play-off (1-0) con la Peloro Annunziata con gol di Luca Mangano, due stagioni in prima categoria 2013-14 e 2014-15 dove conclude la regular season al secondo posto, ma ottiene la qualificazione ai play-off che sono risultati fatali, pur giocando in casa, lascia il pass per la “Promozione” prima all’Aci S. Antonio poi al Biancavilla.
La terza stagione in Prima Categoria 2015-16 è vincente con Sapienza in panchina conquista la Promozione, dove la scorsa stagione il sodalizio del Presidente Nino Sciacca da matricola ha centrato la salvezza sul campo, ma persa da alcune ore come si legge sulla pagina facebook ufficiale dell GSC Calatabiano “ per nome del suo presidente ed unitamente alla dirigenza tutta, comunica alla cittadinanza che non parteciperà al prossimo campionato di Promozione”.
Si conclude con la rinuncia alla “promozione” il quinquennio vincente del Calatabiano, adesso sarà Prima Categoria? (anche se nel comunicato indirizzato alla città e ai tifosi non è specificato), il rischio che dopo 35 anni di storia sportiva, il GSC Calatabiano rischia di “scomparire” il sodalizio etneo nasce negli anni 80/81 per opera di Pippo Catalano che ha tramesso la sua passione al presidente Franco Caminiti che ha rivestito tale carica per oltre vent’anni. Poi la volta dell’attuale patron Nino Sciacca………adesso tutti i sacrifici e gli sforzi sostenuti in questi anni vanno in fumo nonostante i vari tentativi di salvare la categoria.
Ecco il comunicato integralmente emesso dalla Società:
GSC Calatabiano “ per nome del suo presidente ed unitamente alla dirigenza tutta, comunica alla cittadinanza che non parteciperà al prossimo campionato di Promozione”Abbiamo sperato, e concretamente tentato fino all’ultimo giorno utile, di riuscire a fare l’ultimo passaggio per l’iscrizione al campionato di promozione. Purtroppo non è stato possibile.
E’ con lo stesso senso di responsabilità, che da tempo, avevamo cercato contatti e avviato le necessarie trattative, parzialmente emerse all’attenzione dell’opinione pubblica e dei tifosi, a preservarne la fattibilità e pertanto rimaste nel cono d’ombra della assoluta riservatezza, al fine di favorire l’ingresso di nuovi soci.
Fiduciosamente intenzionati, pur di salvare la squadra, avremmo dato gli incarichi dirigenziali più importanti ai nuovi soci. Soci che avessero, come requisiti primari, la disponibilità e la serietà necessarie per garantire un futuro solido e sereno del GSC Calatabiano.
Ci abbiamo creduto e provato fino all’ultimo momento.
Abbiamo preventivato, anche con un impegno considerevole, una sinergia come principale sponsor a fianco di una nuova eventuale dirigenza, ma anche quest’ultima trattativa, la quale sembrava stesse andando a buon fine, ha avuto uno stop improvviso, per motivi ancora a noi sconosciuti.
Avremmo potuto cedere il titolo sportivo ad un’altra società per risanare i debiti. Ma la scelta non avrebbe rispecchiato lo spirito di aggregazione e di ideali che da 35 anni ha fatto la storia sportiva del nostro paese, ma cosa più grave, avremmo mancato di rispetto alla memoria di persone che negli anni hanno dato molto a questa società e che adesso non sono più tra noi.
Ora non ci resta che prendere atto, con infinita tristezza, che questa splendida corsa è giunta al capolinea. Siamo consapevoli di dare un dolore ad una parte della città, in primo luogo ai tifosi, nonchè a tutte le persone che con noi hanno collaborato, o che semplicemente, ci sono state vicine, in questi lunghi, indimenticabili anni di passione, di gioie e di sportivi tormenti.
Vorremmo che tutti potessero credere che, tutti noi, ci rispecchiamo in questo triste epilogo.
Un infinito grazie a tutte le persone che hanno lavorato con noi in questi 7 anni, senza il quale contributo preziosissimo, non avremmo potuto neanche immaginare di vivere questa incredibile avventura.
Infine, un grazie ai tifosi, che hanno sostenuto e seguito il GSC Calatabiano ovunque e comunque. Quelli a cui chiediamo di non abbandonarsi alla rabbia e alle recriminazioni, ma di avere la forza di ripensare con orgoglio a quello che abbiamo vissuto insieme e, da domani, voltare pagina e ricominciare.
Certi che una società come la nostra, il GSC, che per oltre 35 anni ha operato con serietà e dedizione avrebbe meritato maggior rispetto e attenzione da parte di chi poteva e non ha fatto.