Arturo Carciotto: “The Best Coach” è il giusto riconoscimento ai sacrifici e alle capacità degli allenatori”.

Lunedi 19 Dicembre 2016 veniva premiato come allenatore, passano dodici mesi, Lunedi 18 Dicembre 2017  sempre sullo stesso palcoscenico premia i suoi colleghi con il riconoscimento “The Best Coach”.
Dodici mesi fa veniva premiato per la vittoria nel campionato di Serie D del Comitato di Messina con l’Akron Savoca, alcuni giorni fa, invece, in veste di responsabile del futsal dell’Aiac di Messina premia i “suoi colleghi”: stiamo parlando di mister Arturo Carciotto.
Proprio con lui con mister Carciotto ci siano incontrati prendendo spunto della serata svolta in quel di S.Lucia del Mela come punto di partenza della nostra chiaccherata che ci ha portato ad una disamina del movimento del calcio a 5 a livello regionale, provinciale e locale, un bilancio del 2017. Ma soprattutto l’importanza che può avere questo premio per valorizzare e far crescere ancor di più il calcio a 5 in Sicilia, l’unica via adottabile “essere tecnici abilitati”.
Mister Carciotto lei è un “allenatore” che sensazione si prova premiare dei colleghi? “E’ stato un piacere per me avere il compito di premiare i tecnici che si sono distinti nella scorsa stagione. Avendo già ricevuto il premio lo scorso anno so cosa si prova e perciò sono stato molto contendo di poter condividere questo momento con i miei colleghi”.
Il Premio “The Best Coach” secondo lei cosa rappresenta per un allenatore? “Il “The Best Coach” rappresenta un importante riconoscimento ai sacrifici ma anche alle capacità dei tecnici perché, come mi piace spesso ricordare, vincere è sempre molto difficile in qualsiasi sport ed a qualsiasi livello. Per i tecnici è un grande piacere ricevere il premio di fronte a tutti i colleghi più meritevoli della stagione precedente ed esprimere anche qualche pensiero sulla propria esperienza”.
Oltre ad essere allenatore di calcio a 5, ricopre anche la carica di responsabile del futsal nell’A.I.A.C di Messina come si trova nella doppia veste? “ Sono molto contento di ricoprire questa carica all’interno dell’A.I.A.C. in quanto il gruppo di lavoro è composto da tecnici molto preparati e che si spendono in maniera encomiabile per la causa. Sono stati fatti importanti passi avanti a sostegno della categoria degli allenatori e se ne faranno altri nei prossimi mesi anche in relazione alla formazione dei tecnici poiché sono già in programma alcuni clinic che si terranno nel territorio della provincia di Messina in cui è prevista la presenza di tecnici internazionali di Calcio e Calcio a 5”.
Tornando alla premiazione di Lunedi 18 Dicembre, è il risultato oltre la passione sportiva , di impegni, di sacrifici personali ed economici, ma soprattutto trasmettere dei valori sportivi ed umani?  “Credo che buona parte dei tecnici abbia ben presente l’importanza del proprio ruolo, specialmente nei confronti dei giovani calciatori. La figura dell’allenatore rappresenta molto più di un semplice soggetto deputato a far compiere gesti tecnici ed esercizi ai giocatori, ma deve sentire la responsabilità ed il dovere di trasmettere valori sportivi ed umani positivi. Ecco perché si fa sempre più frequente la definizione di “educatore” quando si parla dei tecnici, principalmente in riferimento alla categorie giovanili ma anche nelle prime squadre e nell’alta prestazion”e.
La domanda è d’obbligo…..la politica adottata prima da Francesco Cottone, adesso da Andrea Argento, è importante essere abilitati come “allenatori” lei penso che è concorde, non si può essere allenatore dalla sera alla mattina? “Io sono tra i più rigidi quando si parla di questo tema. Non ci si può assolutamente improvvisare allenatori, per tanti ed importanti motivi. Chiunque intenda sedersi su una panchina deve necessariamente possedere le conoscenze e le competenze minime per poter gestire una squadra, con tutte le responsabilità che ne conseguono. Questo è possibile soltanto seguendo i corsi del Settore Tecnico della FIGC, che forniscono una formazione di base indispensabile, ed ottenendo l’abilitazione”.
Siamo agli sgoccioli del 2017, possiamo fare un bilancio della stagione del movimento del Calcio a 5 in Sicilia, da quello regionale a quello messinese e della nostra riviera jonica? “Nei campionati nazionali meritano senz’altro la massima attenzione i grandi risultati del Maritime Augusta e della Meta Bricocity entrambe in Serie A2 e rispettivamente prima e seconda in classifica, allo stato attuale, perciò speriamo di avere una squadra siciliana in Serie A il prossimo anno. In Serie B il Real Cefalù è in testa alla classifica, Assoporto Melilli e Lubrisol Regalbuto lottano per un posto playoff  mentre Mascalucia, Catania e Real Parco lottano per evitare la retrocessione. Lo scenario più importante quest’anno, a livello regionale, è stata la suddivisione del campionato di Serie C1 in due gironi e questo ha determinato la presenza di ben 5 squadre messinesi nel massimo campionato regionale.
Trattandosi di un campionato molto competitivo questa massiccia presenza influirà positivamente sul movimento provinciale permettendo ad atleti e tecnici di migliorare le proprie capacità ed esperienze. Le squadre della riviera jonica pagano ancora un certo gap nei confronti delle squadre tirreniche e cittadine, lo dimostrano gli zero punti dell’Akron Savoca in Serie C2 e le difficoltà delle squadre joniche inserite nel girone A di Serie D. Ci sono diverse squadre in serie D che stanno facendo bene ma per ridurre la distanza ritengo sia necessario iniziare a giocare in strutture al coperto e stimolare le società ad investire in questo sport in maniera programmatica provando a dare continuità ai loro progetti sportivi”.
I propositi dell’Associazione per il futuro, oltre alla terza edizione del The Best Coach? “Come anticipato in qualche domanda precedente, l’associazione ha la ferma volontà di migliorare il proprio supporto ai tecnici, sotto tutti i punti di vista. Nei prossimi mesi, in particolare, si terranno dei clinic molto interessanti sia per il Calcio che per il Calcio a 5”.
Invece, quelli di Arturo Carciotto? “Dopo la parentesi in C1, mi sto godendo un po’ di riposo. Per il prossimo futuro vedremo quali scenari si apriranno, sono sempre aperto a proposte serie ed interessanti. Da qualche settimana ricevo contatti per la costruzione di un progetto molto ambizioso in zona ma è ancora presto per capire se ci siano tutti i presupposti necessari, vedremo più avanti.
Leggi l’articolo: Mister Arturo Carciotto il “The Best Coach 2016” un riconoscimento che va oltre la passione.