Che dire, faccio subito i complimenti a due Società che siano da esempio anche per le altre Società Sportive, il Calcio Furci e Don Peppino Cutropia, due realtà calcistiche che militano nel campionato di Seconda Categoria – Girone C – del Comitato Siculo che si sono affrontate per la 17^ giornata, 4^ di ritorno (Domenica 9 Febbraio 2020) con la vittoria finale (3-1) dei padroni di casa del Calcio Furci.
A fine gara, quello che non ti aspetti, si è potuto assistere ad un un momento di convivialità tra le due squadre, insieme a festeggiare una giornata di sport all’insegna dell’amicizia e lealtà sportiva, il tutto con una magnifica “torta” con il logo delle due Società con la scritta “insieme per lo sport”.
Iniziativa lodevole che fa onore al calcio, ai giocatori, ai dirigenti, che raramente si vedono sui campi di calcio a livello dilettantistico, Calcio Furci e Don Peppino Cutropia, hanno scritto una splendida pagina di sport, con il loro gesto hanno dimostrato che il fair-play, al di là del risultato finale, il “terzo tempo”, ovvero un saluto cordiale tra giocatori, come avviene nel rugby, si può fare.
Nel rugby, i giocatori al termine della gara vanno tutti insieme in un ristorante o in una birreria, invece, domenica scorsa, al Luigi Papandrea al temine nella gara, il “terzo tempo” fatto con una magnifica “torta” ad indicare un unico abbraccio tra dirigenti, giocatori e tifosi, come una grande famiglia nel rispetto dei veri valori sportivi, un bel esempio per “ragazzini” meravigliati nel vedere il sorriso, la convivialità tra le due squadre.
Dicevo, onore alle due Società, alla sportività del paese di Furci, di cui né va fiero l’Assessore allo Sport di Furci Siculo, Giovanni Catania, come amministratore e giocatore, il Calcio Furci si è reso protagonista di un evento raro da vedersi sui campi di calcio, se possiamo dire usando un termine del Rugby “il terzo tempo” tra i giocatori delle due squadre? “Si purtroppo è un evento raro nei campi di calcio ma speriamo di viverne sempre di più di questi momenti prendendo spunto appunto dal rugby”.
Come è nata l’idea del fair-play a fine partita con una mega torta da “gustare” tutti insieme? “L idea è nata dal trattamento ricevuto a Milazzo nel girone di andata. Loro hanno la bella abitudine a fine partita di creare questi rapporti conviviali fra le squadre. Ed era giusto da parte nostra fare altrettanto onorando i veri valori dello sport”.
Calcio Furci e Don Peppino Cutropia, con il loro gesto hanno dato un buon esempio di sportività, lealtà e amicizia ai giovani? “Si assolutamente. Queste sono le notizie belle da pubblicizzare e valorizzare per questo ti dico grazie per aver dato visibilità a questo gesto, aldilà del risultato dopo una dura lotta in campo finita la partita finisce tutto ed è assolutamente da prendere come esempio al fine di crescere tutti insieme nei sani valori dello sport”.
Un gesto di sportività che fa onore al Paese di Furci di cui lei è amministratore? “Da Assessore allo Sport appunto ma da amante dello sport in primis sono orgoglioso di quanto successo. In campo si sa ci sono scontri. Talvolta duri agonismo, nervosismo, gioia e dolore. Si vince si perde. L’ importante è farlo sempre nel rispetto dell’avversario e dei valori di questo sport.
Mi ha fatto davvero piacere sia successo dopo una bella partita maschia fra due squadre in lotta per il campionato e la folta presenza di giovani sugli spalti che a fine partita abbiamo invitato a partecipare a questo momento conviviale. Del quale erano meravigliati. ll nostro obiettivo è renderla una cosa normale e trasformare lo stupore in buona abitudine
Pensa che un gesto del genere sia fattibile anche per il futuro? “Si assolutamente, speriamo di vederlo sempre più spesso”.
Dal gesto di sportiva, dal fair-play alla magnifica stagione del Calcio Furci, è l’anno giusto per far ritorno in Prima Categoria? “Ci stiamo allenando da Agosto per disputare un buon campionato che renda onore alla nostra gloriosa storia che ha sempre visto Furci ai vertici e punto di riferimento della nostra riviera jonica. Se sia l’anno giusto o meno lasciamo dirlo al campo. Noi ci proveremo e lotteremo fino alla fine.”
Da Assessore allo Sport e appassionato di calcio, nonché giocatore, per raggiungere il “sogno” è quello di vedere il Luigi Papandrea gremito di tifosi? In realtà parte del mio sogno lo stiamo col presidente e tutta la dirigenza già realizzando. Siamo partiti da zero ora ce una forte struttura societaria. Ma soprattutto un settore giovanile di cui siamo tutti orgogliosi e che ci da tanta soddisfazione. Per noi è già un sogno che si è realizzato. Ma non vogliamo smettere di sognare quindi un auspicio è quello di riempire il nostro fortino e regalare una grande soddisfazione ai nostri tifosi”.
Soddisfazione che lei come giocatore sta regalando nel Calcio a 5? “Come giocatore diciamo sono a fine carriera (ndr scappa un piccolo sorriso), nonostante i 30 gol realizzati nel campionato di Serie D, purtroppo sono serviti finora a poco”.
Assessore, ultima domanda se le faccio un nome cosa mi risponde, ovvero mister Filippo Ragusa? “Lo conoscevo da giocatore e ci siamo spesso scontrati. Ma è un mister ma soprattutto una persona fantastica davvero con il quale giorno dopo giorno stiamo crescendo sempre di più”.
Grazie della sua disponibilità complimenti per l’iniziativa che rende onore a Furci all’intera riviera jonica per un gesto di grande valore sportivo.
Di Mimmo Muscolino
Lo Sport della Riviera Jonica Messinese