Alla Mia Basket manca il giusto mordente, la Vigor Santa Croce vince di misura 87-86.
La Mia Basket Messina non riesce a conquistare il successo nell’anticipo disputato al PalaTracuzzi contro la Vigor Santa Croce, una squadra che basa le proprie fortune sulla buona circolazione di palla, l’affiatamento e la presenza nel roster di qualche buona individualità.
La formazione messinese esce sconfitta di misura dal confronto con gli iblei dopo una gara dai due volti. Ad un primo tempo privo di mordente, durante il quale il team di Sigillo non ha praticamente difeso, lasciando troppo spesso l’iniziativa agli avversari, si è alternato un secondo tempo giocato con la giusta grinta, tirata fuori purtroppo tardivamente.
Ancora una volta si ripete il copione che vede Cucinotta e compagni partire male e regalare un vantaggio di nove punti agli ospiti, giunti nell’impianto di via Roccaguelfonia cinque minuti prima dell’inizio del match. Lo 0-9 iniziale ha condizionato fino ad un certo punto il match, infatti con l’ingresso in campo di Bonfiglio, Postorino e poi Minutoli, la Mia ha iniziato a trovare la via del canestro e recuperare lo svantaggio iniziale, portandosi sul 14-15 per poi chiudere sotto di 3 lunghezze il primo parziale (18-21). Protagonisti dei primi dieci minuti Bellomo (8) e Bonfiglio (5) per la Mia; per gli ospiti vanno a segno in sei, con Emmolo (6 punti) in evidenza.
Nel secondo parziale Messina paga ancora una volta un calo di tensione, concedendo agli avversari un parziale di 12-0 che dal 21-23, porta il punteggio sul 21-35. Il contro break dei bianco blu è di 5-0, a segno Minutoli, Bellomo 1/2 e Cordaro che segna col fallo ma sbaglia l’aggiuntivo (26-35). La Vigor trova i punti del suo uomo più esperto, Di Stefano (8), che si procura tanti falli e non sbaglia una virgola dalla lunetta, sugli scudi anche il capitano Rizzo (9 punti) ed il play Mandarà (6), gli ospiti chiudono il primo tempo sopra di 15 lunghezze (39-54). Coach Sigill, giustamente, non è soddisfatto della sua squadra: nonostante i sei uomini a segno è la difesa che lascia molto a desiderare. Cordaro con 6 punti personali (ma potevano essere di più senza gli errori ai liberi) è il miglior realizzatore del periodo, Bartilotti e Bellomo si fermano a quota 4