Iscrizioni Ecccellenza, all’appello mancano Licata e Misterbianco.
Alle ore 18:00 di ieri in Sicilia sono scaduti i termini per le iscrizioni ai campionati di calcio dilettantistici, eccellenza e promozione. Sapevamo del Licata, che a detta del suo presidente non avrebbe effettuato l’iscrizione, ma la sorpresa è quella del Misterbianco, vincitore dei play off ed estromesso nella kermesse nazionale.
Bomba? Si, perché il titolo non è stato neanche consegnato al sindaco, come da prassi, per poterlo salvare, niente. Inoltre nel pomeriggio dello stesso giorno doveva esserci il raduno preritiro a Nesima, campo in un quartiere della città di Catania, perchè pur essendoci stata la rottura insanabile con il tecnico Gigi Chiavaro si era pronti a ripartire. Fatto sta che all’adunata non si è presentato nessuno. Eppure la cittadina di Misterbianco ha due stadi, uno di nuova costruzione ed il famoso Toruccio La Piana, vero fortino della squadra etnea, stretto ed in terra battuta, terribile per le squadre avversarie. Da subito alcuni giocatori hanno trovato sistemazione, tra il Paternò, il Giarre e la Leonfortese, di certo altri lo faranno.
Rintracciato fra i disponibili il tecnico in seconda del Misterbianco Alessandro Marino: “Sconcertato e sorpreso, non ci aspettavamo questa drammatica notizia, però potrebbero bastare i giorni che mancano a giovedì 7, quando ci saranno le commissioni che determineranno le iscrizioni regolamentari ed i ripescaggi, anche l’anno scorso vi fu trilling fino all’ultimo giorno, giusto augurarsi che si possa reintegrare. Rivedere la stagione appena conclusa è da brividi, stagione straordinaria. L’ennesima crisi societaria: qualcosa deve per forza cambiare.
Nel calcio dilettantistico non vi sono profitti, anzi, quindi chi si avvicina a questo livello deve essere pronto e chiaro nelle valutazioni gestionali, perché oggi ci sono sempre più giocatori, allenatori che società. Quindi ci vuole un radicale cambiamento. Tavecchio o Albertini? NO TAV, no Tavecchio, in modo chiaro, con lui non vi sarà quel cambiamento, il mondiale e l’Europa ci ha classificati, inoltre il suo passato non rappresenta l’etica o l’etichetta di un cambiamento”.