Ritorna a indossare la maglia gialloblù Orazio Urso:” Tornato a Giarre per vincere”

In casa gialloblu, per impreziosire la rosa, serviva un colpo ad effetto. Proprio come i missili sganciati dal giocatore in questione quando occorreva sbrogliare una matassa intricata e spostare gli equilibri del match in favore della propria squadra. Detto fatto. Il Giarre, grazie alle proficue manovre del ds Danilo Scuderi, si è assicurato le prestazioni sportive del laterale sinistro classe 91′ Orazio Urso, calciatore fresco di promozione in D con l’Enna e con alle spalle una militanza nel Milazzo in C2.

Un ritorno a Giarre – Per lui è un ritorno visto che ha indossato la casacca gialloblu dalla stagione 2018/2019 alla stagione 2020/2021. Con il Giarre, Urso ha alzato al cielo la Coppa Italia conquistata ai rigori contro la Sancataldese nel 2020, ha vinto il campionato di Eccellenza nel 2021 segnando anche un goal al volo nella semifinale contro l’Enna, e poi ha sollevato la Supercoppa nella finalissima contro la Sancataldese, in virtù di un successo per 3-1 ai danni dei verdeamaranto.

Orazio, quale ricordo istantaneo è balenato nella tua testa quando il Giarre ti ha contattato? Di ricordi in tre anni così esaltanti ce ne sono abbastanza. A parte tutti i goal che ho fatto, ciò che conservo dentro il cassetto della memoria è legato alle vittorie di gruppo: inevitabile il riferimento ai tre successi: ovvero alla Coppa Italia del 2020 e alla doppietta campionato-supercoppa nel 2021″

La tua scelta di scendere di categoria ha scatenato stupore. Te lo aspettavi? Tante volte nella vita ci soffermiamo su aspetti che hanno poco valore. Se ti chiama un club come il Giarre in Promozione, non è come se ti stesse chiamando qualsiasi altra squadra. Si sta parlando di una realtà ambiziosa e che ha un blasone importante oltre che uno stadio come pochi. Il club oggetto di questa discussione è una delle squadre che hanno fatto la storia del calcio siciliano. Chiaramente qualche domanda sul motivo di questa mia decisione è stata posta, ma la verità è che ho fatto vincere il cuore. C’è tanto cuore in questa mia scelta ma se bisogna fare qualcosa, bisogna farla bene. Inutile fare altro senza avere degli obiettivi. Piuttosto che rimanere in Eccellenza senza avere degli obiettivi ben precisi, ho preferito scendere di categoria e averli.

Quali sono questi obiettivi? Vincere il campionato e quindi riportare il Giarre in Eccellenza è l’obiettivo massimale. Poi ci sono anche gli obiettivi personali. Quindi mi interessa fare bene singolarmente ma sempre in funzione dei risultati del collettivo”.

Qual è il segreto dei tuoi tiri carichi di effetto o al fulmicotone? “C’è dietro tanto allenamento o serve anche un briciolo di follia? Nel calcio, il talento senza lavoro non è nulla. Se il talento non lo alleni, poi diventa difficile mettere in pratica ciò su cui non ti prepari. Il talento va aiutato con il lavoro e inoltre in certe situazioni non devi pensare tanto ma agire. Se non provi, non riesci.

Scendere di categoria comporta uno sforzo in termini di sacrificio e umiltà. Cosa ti aspetti da questo campionato? Quali saranno le difficoltà? Sicuramente il campionato di Promozione si è alzato tantissimo di livello. Soprattutto nel nostro girone. Squadre come Kamarat e Nicosia daranno del filo da torcere. Noi però dobbiamo pensare che siamo a Giarre e  ci dobbiamo comportare da Giarre sia negli allenamenti che nelle partite. Ribadisco che vogliamo vincere”.

 di “Umberto Trovato”