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Cuore, grinta e passione: il Milazzo supera il Ragusa e vola alto

Il santateresino Salvatore Balastro - Milazzo. MILAZZO – Un gol della scheggia Peppe Torcivia a nove minuti dal termine permette al Milazzo di battere il Ragusa per 1 a 0 e di rimanere saldamente al comando del campionato di Eccellenza. Un gol giunto quando quasi nessuno ci credeva più. Milazzo più forte di tutto e tutti. In dieci dal 27′ per l’espulsione di Orioles (arbitraggio ostile e ai limiti della decenza) i rossoblù, incitati da un pubblico meraviglioso, ce l’hanno fatta a sconfiggere gli iblei arrivati al “Grotta Polifemo” battaglieri e decisi a far punti. Al 90′ espulso anche il ragusano Mossa.
La dodicesima vittoria consecutiva al “Grotta Polifemo” permette al Milazzo di lasciare inalterato il vantaggio sull’Acireale, lontano sempre quattro lunghezze. Una gara pazzesca, farcita da un arbitraggio – quello del signor Milan di Padova – scadente e impreziosita da una perla di Peppe Torcivia che, a nove minuti dal termine, ha fatto secco Cascella. Gara difficile, lo sapevamo. L’Acireale aveva messo pressione ai rossoblù dopo la vittoria nell’anticipo di sabato a Francofonte con i Rosolini e, il Milazzo, aveva solo un obiettivo: i tre punti. La partita, di per sé dura, diventa ancor più dura dopo l’espulsione di Peppe Orioles, reo di aver commesso un fallo dopo un battibecco con Mossa. Poco prima, però, il signor Milan di Padova sorvola su un identico intervento di Privitera su capitan Camarda. Ma questa non sarà l’unica svista del fischietto veneto. Milazzo in dieci, quindi, dal 27′. Il Ragusa, giunto al “Grotta Polifemo” al gran completo, crede nell’impresa di riaprire il campionato e, al 37′, Di Prima – servito da Strano – impegna a terra l’attento Di Dio. Nella ripresa mister Venuto inserisce prima Balastro al posto di Pettinato (colpito negli spogliatoi da una lieve indisposizione) poi Venuti al posto di Cipriano, ma è il Ragusa ad avere una sterile supremazia territoriale. Supremazia sterile, comunque, che non porta ad alcun risultato. Difesa mamertina sugli scudi con la coppia centrale Di Napoli (che prestazione quella di “Maciste”) e Frassica davvero invalicabile. Il Milazzo, quindi, attende e cerca varchi che la difesa iblea, però, non concede. Ma in uno dei pochi svarioni della retroguardia ragusana, il Milazzo passa. Torcivia “brucia” un Nobile impacciato e fulmina il pur bravo Cascella in uscita. Il “Grotta” s’infiamma e il Milazzo riesce, dopo 5′ di recupero (intanto al 90′ viene espulso l’ibleo Mossa), a conquistare una vittoria fondamentale in ottica futura. Il pre-gara aveva visto il ricordo dei tifosi al capitano rossoblù degli anni ’60 Santino Trimboli, scomparso nei giorni scorsi, si finisce con il consueto abbraccio fra squadra e tifoseria, autentico binomio vincente di un Milazzo sempre più leader di questo campionato. Ma bisogna mantenere i nervi saldi. Se è vero che gli arbitri ci stanno mettendo lo zampino, non si può subire un’espulsione a partita. Santamaria a Misterbianco, D’Arrigo a Enna, Orioles oggi. Calma e sangue freddo. Serve l’apporto di tutti.

TABELLINO
MILAZZO 1 RAGUSA 0 Rete: 81′ Torcivia. Milazzo: Di Dio, Lo Presti, Fleri, Pettinato (46′ Balastro), Di Napoli, Frassica, Santamaria, Orioles, Cipriano (’50 Venuti), Camarda (85′ Ceraolo), Torcivia. A disposizione: Frazzica, Sofia, Licari, Impalà. All. Venuto. Ragusa: Cascella, Bruno (70′ Campanella), Mossa, Nobile, Conti, Privitera, Condorelli (85′ Occhipinti), Raciti, Strano, Di Prima, Leone (78′ Linares). A disposizione: Silvestri, Galeotti, Rovetto, Giacalone. All. Zingherino. Arbitro: Milan di Padova. Ass.: Sicurella di Agrigento e Guagenti di Caltanissetta. Note. Espulso al 27′ Orioles, al 90′ Mossa.

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