La Commissione Disciplinare conferma i tre anni di squalifica a Mangiò, riduce di un anno quella di Armaleo (Itala).
La Commissione Disciplinare Territoriale conferma la squalifica di tre anni, fino al 5 Febbraio 2017 al giocatore Danilo Mangiò in merito la gara del 6 Febbraio scorso con l’Akron Savoca. Discorso diverso per il giocatore Cristian Armaleo squalificato in prima istanza per due anni fino al 5 febbraio 2016.
Questo il risultato del reclamo presentato dalla Società Itala avverso le squalifiche dei giocatori Danilo Mangiò e Cristian Armaleo. La dirigenza italese nel suo reclamo chiedeva la riduzione della sanzione del giocatore Danilo Mangiò “sostenendo che questi “non ha mai né strattonato l’arbitro né lo ha colpito”, comunque scusandosi subito dopo per quanto accaduto” Stessa richiesta per Cristian Armaleo “ totalmente estraneo ai fatti, occorsi inavvertitamente nella concitazione seguita al fischio finale”.
Come succede in questi casi, fa fede sempre quanto riportato nel referto di gara dall’arbitro che riporta “ al 34’ del 2° tempo il calciatore Mangiò, venuto alle mani con un avversario e perciò espulso, si lanciava con veemenza contro il direttore di gara, dopo averlo minacciato, strattonandolo e colpendolo con una manata al collo, procurandogli un graffio, forte dolore e difficoltà respiratorie che imponevano una visita ospedaliera a fine gara, con una diagnosi di 7 giorni s.c. Sospesa la gara, al rientro negli spogliatoi, il calciatore sig. Cristian Armaleo dava all’arbitro “un calcio nella gamba sinistra” procurandogli un leggero dolore.
In base a ciò, la Commissione dà una diversa considerazione alla sanzione di Armaleo “trattandosi di episodio rimasto isolato, con lievi effetti e plausibilmente manifestatosi nella concitazione di fine gara, dispone contenersi fino a tutto il 05/02/2015 la sanzione della squalifica a carico del calciatore Cristian Armaleo. Non così nel caso del calciatore sig. Mangiò, dove la Commissione conferma i tre anni di squalifica.