L’Amando Volley chiude il girone di andata con un importante vittoria arrivata al tie-break contro un forte avversario Luvo Barattoli Arzano, le ragazze di coach Antonio Jimenez concludono in terza posizione (24 punti) a soli tre punti dalla capolista Akademia Sant’Anna con le leccesi del Melendugno (26) in seconda posizione. Terzo gradino del podio, dicevamo con 24 punti su 11 gare disputate di cui 8 vinte e 3 perse con 27 set vinti e 11 persi.
Farmacia Schultze Santa Teresa – Lu.Vo. Barattoli Arzano 3-2 (24-26, 25-12, 26-24, 23-25, 18-16)
Santa Teresa: Monaco (L), Cecchini 9, Bilardi 17, Agostinetto 5, Silotto, Ferrarini 17, Marino 12, Bertiglia 16. N.E. Marcello, Mercieca, Amaturo, Grillo. All: Jimenez
Arzano: Laezza, De Siano 19, Passante 11, Aquino 16, Suero De Leon 5, Michelini 8, Palmese 21, Mautone (L). N.E. Lavagna, Fusco, Dello Iacono, Putignano. All: Piscopo
Arbitri: Antonino Richichi di Vibo valentia e Gabriella Notaro di Lamezia Terme
I sestetti ad inizio gara: Mister Piscopo schiera le sue con Michelini in palleggio opposta a Nives Palmese, Suero De Leon e Passante al centro con De Siano e Aquino di banda. Libero causa, la contemporanea indisponibilità sia di Piscopo che di Rinaldi, gioca Gina Mautone.
La squadra di casa allenata da mister Antonio Jimenez presenta in diagonale Agostinetto-Bertiglia, Cecchini e Bilardi sottorete, Ferrarini e Marino a schiacciare e l’esordiente libero, Isabella Monaco. Scampoli di gara per Giorgia Silotto fra le locali e per Laezza tra le ospiti.
Primo Set (24-26) (29’): L’Amando dopo essere stata sotto per 1-4 (Palmese fa breccia tra le mani del muro), raggiungono dapprima la parità (7-7, muro della Ferrarini) e poi innescano una fuga importante. Sul 15-9 (attacco fuori della Suero De Leon), Piscopo ha già speso entrambi i discrezionali. Massimo vantaggio interno sul 20-13 (mani fuori causate dalla Ferrarini), poi però è la volta di un devastante turno al servizio della centrale Passante grazie alla quale viene raggiunta la parità (20-20, Michelini contende con successo un pallone a rete alla Cecchini). Due set-ball per le amandine sul 24-22 ma la Palmese ribalta le sorti del set con tre punti consecutivi in diagonale. Il parziale si chiude sul 24-26 con una fast di Francesca Passante.
Secondo Set (25-12) (22’): Equilibrio fino al 9-9 (ace della Aquino) quando inizia un crescendo impetuoso delle locali contraddistinto da errori avversari ma anche da sontuosi attacchi in lungolinea della Marino e primi tempi della Bilardi. Un servizio vincente della Bertiglia fissa il punteggio sul 20-11 mentre quello finale del set (25-12) è siglato da una bella conclusione in diagonale della Ferrarini.
Terzo Set (26-24) (28’): Parziale molto equilibrato, per lo più condotto dalle ospiti (10-12, la Marino attacca fuori, ed anche 13-16 con ace della Palmese) che raggiungono il massimo vantaggio sul 16-20 su una precisa conclusione della De Siano. Le locali pian piano recuperano, riescono ad annullare due set-ball sul 22-24 (errore al servizio di Laezza e attacco sulla rete di Palmese) per poi completare la rimonta sul 26-24 prima grazie ad un attacco della Aquino che colpisce l’asticella ed infine con un muro della Bilardi.
Quarto Set (23-25) (30’): Ospiti quasi sempre avanti (5-9, Michelini mura la Bilardi e poi 15-18 quando la Marino colpisce l’asticella). Nella circostanza viene ammonito Jimenez, forse per un gesto di stizza. Così come nel set precedente le ospiti si ritrovano sul 22-24. Sprecano il primo set-ball causa un attacco fuori della De Siano ma non il secondo (la Ferrarini non trova il campo su un attacco in diagonale) e si va così al tie-break.
Tie-break (18-16) (25’): le locali partono bene e sembrano potersi agevolmente aggiudicare il parziale. Attacca fuori la Michelini e sull’8-5 si va al cambio campo. Un mani fuori della Bertiglia porta le sue sul 14-12 ma i due match ball vengono annullati a causa degli attacchi fuori della Marino prima e della Bertiglia poi. Si va ai vantaggi, il Palabucalo è ormai una bolgia: non si schioda la parità fino al 16-16 quando finalmente prima un lungolinea della Marino e poi il muro vincente di Giulia Agostinetto siglano il 3-2 finale a vantaggio delle padrone di casa.