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Brutto epilogo nell’amichevole tra Città di Milazzo e Venetico sospesa al 20′ della ripresa.

Ottima prova dei ragazzi guidati da Ciccio Mangano che, opposti al Don Giuseppe Cutropia al Città di Milazzo, hanno fatto enormi passi in avanti e seppur in alcuni frangenti hanno sofferto l’avversario, non sono stati mai veramente messi sotto tant’è che, quando la partita è stata sospesa, grazie ad una rete di Puiu, i biancocelesti ospiti erano in vantaggio.
Sospesa si dirà, purtroppo è andata proprio così in quanto i padroni di casa hanno mal digerito l’andamento della gara innervosendosi oltremodo tant’è che alla fine hanno perso oltre alla partita che valeva quello che può valere un incontro di preparazione, anche la faccia. Infatti s’è arrivati alla decisione di …smetterla per evitare di giungere alle mani ma lo spettacolo ed i comportamenti ostentati da una squadra costruita per vincere, non sono di certo piaciuti.
Il Venetico invece è piaciuto un po’ in tutto: dall’ottimo ex Oteri (dopo 10 minuti ha respinto un generosissimo penalty), al pacchetto difensivo rinforzato dall’ultimo arrivato Claudio Cambria. Bene anche il centrocampo laddove l’asse Iorio-Bitto-Stramandino ha retto l’urto dei più titolati avversari. Davanti hanno generosamente lottato Lo Monaco e Puiu mentre Mangano ha un po’ sofferto Cristiano Parisi. Il Città ha quindi sofferto la buona predisposizione degli ospiti e malgrado s’è visto il tasso tecnico di spessore non facilmente ha creato pericoli.
Il primo in assoluto è arrivato dopo dieci minuti quando Parisi ha visto respinta la conclusione dal dischetto. Poi alcuni altri tentativi si sono spenti sul fondo mentre la difesa del Venetico s’è fatta apprezzare per tenacia e combattività. Sul finire di tempo Puiu ruba palla al limite dell’area avversaria ed insacca alle spalle di Bucca.
La solita girandola di sostituzioni saluta l’inizio della ripresa con i locali che meglio gestiscono il campo ma non riescono a sfondare mentre l’avversario ringalluzzisce per essere riuscito a tenere il vantaggio. Poi viene a galla il nervosismo e la parte peggiore del pomeriggio. Peccato perché anche taluni dirigenti di casa sono andati oltre la logica tolleranza.

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